Edizione 2019 - Venerdì 12 aprile, mattina

dalle ore 9 alle ore 18
La sposa e il fiore. Abiti dal Museo della Sposa di Lucia Zanotti
Sala "Piera Carpani Glisenti" della Rocca
 
Una raffinata mostra dedicata al tema della sposa, con straordinari pezzi della collezione del Museo della Sposa di Castiglione delle Stiviere, creato dalla nota stilista Lucia Zanotti che ha vestito anche
la dinastia Kennedy.
 
I fiori hanno sempre costituito un’ispirazione profonda per Lucia Zanotti: ogni tipo di fiore è stato icona di un modello di abito. Fiori ricamati, fiori stampati, fiori di seta delicatamente dipinti a mano, fiori riprodotti in miniatura, fiori a rilievo di filo di seta.
Drappeggio di georgette a forma di rose puntato a mano, morbide e sinuose gonne a petali sfumate di rosa e rose di seta dipinte a mano tra volant che si rincorrono su profonde scollature.
Peonie sfumate per corpetti e veli ricamati in abbinamento, maniche ballon di leggera organza di seta con rose, bordure di pizzo francese con roselline di nastro ricamate.
 
Lucia Zanotti ha dedicato una vita di professionalità e sapienze artigianali all’abito per la sposa.
I Kennedy l'hanno eletta stilista unica e ufficiale di tutte le spose della famiglia: l’abito scelto da Kate Kennedy Townsend (prima degli 11 figli di Robert Kennedy) era ricamato con bouquet di rose con cristalli rosa, giallino e fucsia e con ramage di foglioline verdi di filo di seta, mentre l’abito scelto da Maeve Kennedy Townsend era decorato con tante bordure di plissè di seta e ramate di rose e boccioli avorio.
Meghan Kennedy Townsend, la terza sorella, ha scelto un abito con un prezioso corpetto di pizzo ricamato di rose avorio e oro.
Anche la quarta sorella Kerry, che convolerà a nozze a giugno a Washington, ha scelto il suo bellissimo abito all’inaugurazione del Museo della Sposa di Castiglione delle Stiviere, accompagnata dalla mamma Kathleen, madrina del Museo.
Una gioia per tutte loro che tanto desideravano un abito con la “pennellata italiana”.



dalle ore 10 alle ore 18
Per le faustissime nozze. Composizioni floreali di Giusy Ferrari Cielo e antichi componimenti poetici dedicati agli sposi
Museo "Casa del Podestà" e Biblioteca
 
La mostra si snoderà all’interno degli ambienti storici della Casa Museo di Ugo Da Como.
 
Le composizioni floreali di Giusy Ferrari Cielo saranno collocate nelle stanze riccamente arredate di quella che è una delle case museo meglio conservate in Italia settentrionale e trarranno ispirazione dall’atmosfera della dimora di Ugo Da Como.
Giusy Ferrari Cielo, nota insegnante e dimostratrice, è Giudice internazionale dell’Istituto Italiano Floreale Amatori (I.I.D.F.A.) di Sanremo fondato nel 1986 da Rosnella Cajello Fazio.
La sua grande esperienza l'ha portata ad organizzare dimostrazioni e lezioni di Arte Floreale in Italia e all’estero.
E' stata anche direttrice artistica di importanti mostre a tema, coordinatrice e protagonista di concorsi nazionali ed internazionali. Ha rappresentato l'Italia al “Gran Prix” mondiale di Toronto e la sua partecipazione ha valso al nostro paese il primo premio assoluto.
 
I mobili (tavoli, consolles, leggii) accoglieranno una selezione di “libretti per le nozze” – databili tra XVIII e XIX secolo - normalmente riposti negli scaffali della Biblioteca monumentale del Senatore Da Como.
 
L’iniziativa espositiva sarà completata da alcuni preziosi abiti da sposa antichi, provenienti dalla Collezione di Mara Bertoli.
 
Ingresso a pagamento supplementare Euro 4



dalle ore 10 alle ore 18
Flabelli e ventagli. Viaggio nell’arte della tessitura di Graziella Guidotti
Sala di Lettura della Casa del Podestà
 
Per la mostra “FLABELLI e VENTAGLI” l’artista si è ispirata al tema del flabello e del ventaglio, diventati motivo conduttore di un viaggio nella tessitura che ha permesso di realizzare oggetti di grande fascino.
 
La vista di un antichissimo flabello etrusco di bronzo conservato nel Museo Archeologico di Firenze ha emozionato Graziella Guidotti al punto da suggerirle di riproporne la forma con gli strumenti e i mezzi della sua arte: la tessitura.
E' nato così - dal fascino di un oggetto antico - un nuovo modo di interpretare il tessuto in forma tridimensionale modellabile. Ne è nata una forma che presenta un legame indissolubile con quella dell’antico reperto etrusco come se non fossero trascorsi duemilacinquecento anni tra la lavorazione dell’uno rigido, in bronzo, e quella dell’altro morbido, costruito con ordito e trama.
 
Tra le numerose opere in mostra, oltre al flabello, se ne trovano alcune con richiami ai ventagli di corte giapponesi come quello con le lunghe code che si dipartono dalle stecche di guardia e quelli che si distendono in tutta la loro circonferenza come ombrelli. Altri più piccoli, a coccarda, rimandano invece a quelli in voga nel primo Ottocento. Grandi raggiere simboleggiano i quattro elementi Acqua, Terra, Fuoco e Aria conferendo al colore un ruolo di primaria importanza.