Edizione 2017 - Sabato 8 aprile, pomeriggio
dalle ore 10 alle ore 18
I giardini dell'anima... L'arte di Olimpia Biasi e Giusy Ferrari Cielo
Sala "Piera Carpani Glisenti" della Rocca
La mostra propone opere pittoriche dell'artista Olimpia Biasi accostate alle creazioni floreali di Giusy Ferrari Cielo, suggerendo una conversazione ideale tra due interpreti della Natura, dei fiori, dei giardini.
Olimpia Biasi, trevigiana, si è formata a Venezia con i maestri dello Spazialismo, Bacci e Gaspari. Da sempre curiosa di sperimentazione, ha attraversato linguaggi e tecniche diverse, rimanendo però fedele ad una poetica naturalistica espressionista e narrativa, al margine tra figurazione e metafisica astrazione.
Dal 1972 espone in personali e collettive in Italia e all’estero (Sudamerica, Stati Uniti, Giappone, Cina, ex Yugoslavia, Francia, Svizzera, Ungheria…).
E’ presente in collezioni pubbliche e private. Ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia, Arsenale e alla 55a Biennale (manifestazione collaterale).
Attualmente lavora con materiali di riciclo, eseguendo installazioni che hanno come tema l’energia pulsante della natura e le sue implicazioni letterarie e poetiche.
Dal 1972 espone in personali e collettive in Italia e all’estero (Sudamerica, Stati Uniti, Giappone, Cina, ex Yugoslavia, Francia, Svizzera, Ungheria…).
E’ presente in collezioni pubbliche e private. Ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia, Arsenale e alla 55a Biennale (manifestazione collaterale).
Attualmente lavora con materiali di riciclo, eseguendo installazioni che hanno come tema l’energia pulsante della natura e le sue implicazioni letterarie e poetiche.
Giusy Ferrari Cielo, nota insegnante e dimostratrice, è Giudice internazionale dell’Istituto Italiano Floreale Amatori (I.I.D.F.A.) di Sanremo fondato nel 1986 da Rosnella Cajello Fazio.
La sua grande esperienza l'ha portata ad organizzare dimostrazioni e lezioni di Arte Floreale in Italia e all’estero.
Giusy Ferrari Cielo è stata anche direttrice artistica di importanti mostre a tema, coordinatrice e protagonista di concorsi nazionali ed internazionali. Ha rappresentato l'Italia al “Gran Prix” mondiale di Toronto e la sua partecipazione ha valso al nostro paese il primo premio assoluto.
La sua grande esperienza l'ha portata ad organizzare dimostrazioni e lezioni di Arte Floreale in Italia e all’estero.
Giusy Ferrari Cielo è stata anche direttrice artistica di importanti mostre a tema, coordinatrice e protagonista di concorsi nazionali ed internazionali. Ha rappresentato l'Italia al “Gran Prix” mondiale di Toronto e la sua partecipazione ha valso al nostro paese il primo premio assoluto.
Se fossi un oggetto, vorrei essere trasparente come una palla di vetro,
Se fossi un fiore, vorrei essere un fiordaliso per il suo colore,
Se fossi un colore, sarei azzurra come il cielo e il mio nome,
Se fossi un suono, sarei una risata,
Se fossi un tessuto, sarei cotone come una nuvola, un cirro... così difficili da fermare...
Se fossi un fiore, vorrei essere un fiordaliso per il suo colore,
Se fossi un colore, sarei azzurra come il cielo e il mio nome,
Se fossi un suono, sarei una risata,
Se fossi un tessuto, sarei cotone come una nuvola, un cirro... così difficili da fermare...
dalle ore 10 alle ore 18
Si Hortum cum Bibliotheca Habes nihil deerit: Se hai un Giardino con una Biblioteca nulla ti mancherà
Museo "Casa del Podestà"
Visita guidata alla Casa-Museo-Biblioteca e ai giardini del Senatore Ugo Da Como
(Ingresso a pagamento supplementare Euro 3)
La Casa del Podestà sorse verso la metà del Quattrocento quale sede del rappresentante di Venezia, cui era demandato il controllo del territorio.
Lonato fu sottoposta alla dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia dal 1441 per oltre 350 anni, interrotti solamente dal breve governo del marchese Francesco Gonzaga (dal 1509 al 1516).
Dopo che Napoleone cedette Venezia all'Austria, la Casa del Podestà passò prima di proprietà del demanio austriaco (che ne fece una caserma) ed in seguito al comune di Lonato che si disinteressò completamente dell'edificio.
Nel 1906 venne acquistata ad un'asta pubblica dall'allora avvocato e deputato liberale Ugo Da Como. Questi, consapevole dell'importanza storica del luogo, la fece completamente "restaurare" dal maggiore architetto bresciano: Antonio Tagliaferri (1835-1909).
L'intento del committente era quello di restituire l'antica dignità all'edificio veneto corredandolo di una serie di arredi adeguati che ne facessero una Casa-museo da abitare, secondo una moda molto diffusa tra '800 e '900.
La casa venne abitata fino al 1941 da Ugo Da Como che morì proprio a Lonato e dalla moglie Maria Glisenti che morì nel 1944.
L'identità di questa dimora borghese si è mantenuta inalterata sino ad oggi.
La Casa del Podestà è una vera e propria “casa Biblioteca” che conserva una raccolta di circa 50.000 volumi che può essere annoverata tra le collezioni private più importanti in Italia settentrionale.
dalle ore 10 alle ore 18
Letture a sorpresa in Biblioteca
Museo "Casa del Podestà"
Celebri passi letterari dedicati ai fiori e ai giardini.
L'attrice Viola Costa, a sorpresa, accoglierà gli ospiti nella Sala della Vittoria della Biblioteca.
dalle ore 10 alle ore 18
Hortus Conclusus
Area giochi per bambini del Parco della Rocca
Spazio dedicato ai bambini con laboratori, giochi e letture animate
alle ore 11 e alle ore 14.30
Il profumo dei fiori. Composizioni floreali per la casa
Sala degli Stemmi della Rocca
Lezioni gratuite di composizione floreale a cura di Fabio Chioda - NIBEL. Atelier floreale
Fabio Chioda, Floral designer, inizia la sua carriera nel settore della paesaggistica per poi approfondire il tema della decorazione scenografica floreale attraverso corsi professionali qualificati.
E' titolare del laboratorio floreale Nibel, studio specializzato nella progettazione e nella realizzazione di allestimenti floreali scenografici per matrimoni ed eventi.
(prenotazione obbligatoria e numero posti limitato)
alle ore 15
Il profumo e i colori delle lavande
Giardino della Voliera
Lezioni di cura del giardino con l'espositore Monica Ratto
Angelo e Monica Ratto amano le piante sin da bambini: entrambi nati da famiglie di coltivatori, dopo gli studi di agraria, hanno per anni lavorato nelle rispettive aziende paterne.
Nel 2001, con un bagaglio decisamente più ricco, hanno fondato il loro vivaio. Impegno, passione e sperimentazione sono le basi del loro lavoro: questo ha permesso, giorno dopo giorno, la crescita della collezione che presentano anche a Fiori nella Rocca.
Ricercano e coltivano specie non usuali, con scarse esigenze idriche. In particolare si sono dedicati alla coltivazione delle specie a foglia grigia, soprattutto Lavande.
Oggi la collezione del Vivaio Ratto è una delle più complete in Italia, con specie e varietà diverse.
Cliccate qui e scoprite quante sono le varietà di lavande presenti nella collezione del vivaio.
alle ore 15
Intrecciamo le erbe palustri
Quartiere Principale della Rocca
Lezione laboratorio per bambini con l'espositore Dino Davanzo
Su una vecchia barca di palude vengono esposti oggetti costruiti con materiale e tecniche immutate da secoli. Dalle erbe palustri prendono forma anatre, uccelli di palude e altri oggetti tradizionali di uso domestico.
Durante il laboratorio i bambini impareranno a intrecciare l'erba e legare la canna per realizzare un piccolo oggetto, ricordo della visita a "Fiori nella Rocca".
alle ore 16.30
Peonie in fiore
Giardino della Voliera
Lezioni di cura del giardino con la Famiglia Salvi Del Pero (Vivai delle Commande)
I Vivai delle Commande sono nati nel 1994 ma la passione della Famiglia Salvi Del Pero per le peonie è di alcuni anni anteriore. Il primo nucleo di peonie americane arbustive ed erbacee è stato importato dagli Stati Uniti nel 1980. Dopo quattordici anni di coltivazione, forti di una discreta esperienza nella moltiplicazione, hanno deciso di aprire un vivaio specializzato nella produzione di queste piante.
Alle prime varietà americane, che hanno raggiunto dimensioni notevoli e sono tuttora utilizzate come piante madri, se ne sono aggiunte molte altre, comprate in tutto il mondo.
Nel 1997, durante un viaggio negli Stati Uniti alla ricerca di nuove varietà di peonie, Lodovico e Gabriella si sono innamorati anche delle hosta e, visto che in Italia mancava un vivaio specializzato in queste belle e versatili piante da ombra, hanno deciso di proporle al loro pubblico.
Oggi in azienda collabora anche il figlio Carlo che vi condurrà con Gabriella alla scoperta del magico mondo delle peonie. Come anticipazione, guardate questo bel servizio tv.
Alle prime varietà americane, che hanno raggiunto dimensioni notevoli e sono tuttora utilizzate come piante madri, se ne sono aggiunte molte altre, comprate in tutto il mondo.
Nel 1997, durante un viaggio negli Stati Uniti alla ricerca di nuove varietà di peonie, Lodovico e Gabriella si sono innamorati anche delle hosta e, visto che in Italia mancava un vivaio specializzato in queste belle e versatili piante da ombra, hanno deciso di proporle al loro pubblico.
Oggi in azienda collabora anche il figlio Carlo che vi condurrà con Gabriella alla scoperta del magico mondo delle peonie. Come anticipazione, guardate questo bel servizio tv.